Rifugio Buzzi-Bietti da Rifugio Cainallo

9 luglio 2023

Altezza base (m): 1.406 m

Altezza arrivo (m): 1.715 m

Sviluppo della salita (m):705 m

Difficoltà: E (escursionisti)

Punto di partenza: si raggiunge con l’auto la località di Cainallo e l’omonimo rifugio dove appena prima dell’ingresso è presente un parchimetro per il pagamento della sosta.

Il costo del parcheggio è di 5 € per tutta la giornata che va pagato in monete oppure con carta di credito.

Dopo aver effettuato il pagamento si puo proseguire con l’auto fino alla fine della strada dove è presente un ampio parcheggio dove una volta lasciata l’auto parte il sentiero verso destra nel bosco per la nostra meta.

Descrizione della via: Dopo aver parcheggiato l’auto il sentiero si snoda nel bosco sul versante destro della montagna.

Inizialmente il sentiero risulta essere abbastanza impegnativo con tratti abbastanza ripidi su rocce e radici, per poi man mano che si prosegue diventa abbastanza agevole con parecchi saliscendi che lo rendono piacevole.

Seguendo il sentiero sempre evidente e bel segnalato si raggiunge la Porta di Prada, un “buco” nella montagna che permette di affacciarsi sulla pianura ed il lago e arrivati a questo punto si è quasi alla meta della salita.

La discesa è per lo stesso sentiero di salita.

Salita il: 02 Luglio 2023

Compagni di avventura: Jessica e Nicolò

Opinione personale: bella salita da intraprendere nei periodi caldi in quando molta parte del sentiero si snoda all’interno del bosco.

Raggiunto il rifugio la vista sulla pianura e sul lago vale veramente lo sforzo della salita.

La torta ai mirtilli del Rifugio è buonissima e consiglio a tutti di assaggiarla.

Materiale consigliato: nulla di più del normale materiale da escursionismo, lungo il percorso non si trova acqua se non una volta arrivati al rifugio.

Meteo: giornata calda con foschia che limitava un po la vista sulla pianura, ma dopo le ore 12 parecchie nuvole sono salite dal basso per compromettere del tutto il panorama

Imagini dell’avventura → 99 02-07-2023 Rifugio Buzzi-Bietti da Rifugio Cainallo


Recuperato il corpo dell’escursionista precipitato in una grotta sul Grignone

10 dicembre 2012

Tecnici e speleologi del Soccorso alpino hanno operato tutta la mattina per riportare a valle la salma di Domenico Loparco, il 37enne di Monza sprofondato in un abisso sotto gli occhi della propria fidanzata. L’intervento è stato molto difficile per il tempo e le condizioni sfavorevoli, ma si è svolto senza inconvenienti.

di D.D.S.

Pasturo, 9 dicembre 2012 – Il corpo ormai privo di vita dell’escursionista si trovava in fondo alla grotta, ad una quarantina di metri di profondità. Per recuperarlo sette tecnici della IX Delegazione speleologica lombarda e tre alpini della XIX Delegazione lariana hanno lavorato tutta la mattina. La salma è quella di Domenico Loparco, il 37enne di Monza che ieri è precipitato dal Grignone infilandosi nella caverna, senza alcuna possibilità di scampo.

Nonostante il freddo, con temperature che hanno toccato i 10 gradi sotto lo zero, e l’ambiente inospitale e impervio, le operazioni si sono svolte fortunatamente senza inconvenienti, sia all’imbocco dell’abisso, sia dentro. Gli operatori del Soccorso alpino sono stati sbarcati in quota da un elicottero, poi, dopo essersi assicurati e aver attuato tutte le precauzioni di sicurezza, si sono calati nel precipizio, hanno disposto la salma su una barella e poi l’hanno issata in superficie.

La vittima è stata caricata sull’eliambulanza di Como e finalmente riportata a valle per essere restituita ai familiari.

Continua a leggere qui -> Recuperato il corpo dell’escursionista precipitato in una grotta sul Grignone – Il Giorno – Lecco.


Cresta Piancaformia, Grignone da Cainallo

29 gennaio 2011

Descrizione itinerario: alpinismo – Piancaformia Cresta, Grignone da Cainallo – LC Lombardia – descrizione itinerario.

Salita il: 29-01-2011

Compagni di avventura: Angelo, Marco, Barbara, Simone e Silvia.

Opinione personale: bellissima, ma non banale cresta percorribile in circa 3 ore che alterna salti “da far ballare l’occhio” a tratti “tranquilli”. Il brutto tempo di oggi (neve e nubi) non ci permetteva di vedere il panorama che ci circondava, ma in quei pochi istanti in cui le nuvole si nuovevano si riusciva ad intravedere un ambiente veramente spettacolare e molto selvaggio. Condizioni della neve ottime e traccia ben marcata. Non è indispensabile l’imbragatura, ma solo un paio di ramponi e una picca per salire i saltini molto ripidi nella parte centrale e finale. In uscita dalla cresta si raggiunge il rifugio Brioschi. Discesa per il canale che si trova appena fuori dal rifugio e seguire le tracce, poi si raggiunge il sentiero di salita evitando la cresta.

Immagini dell’avventura -> 29-01-11 Cresta Piancaformia – Grignone