Cresta Cermenati – Grigna Meridionale o Grignetta

15 luglio 2012

Descrizione itinerario: Abbadia Lariana escursionismo – Grigna Meridionale o Grignetta Cresta Cermenati – Lombardia.

Salita il: 15-07-2012

Compagni di avventura: Jessica

Opinione personale: Dopo anni di avventure tra le fantastiche guglie della grigna ed aver percorso tantissime volte questo itinerario in discesa per rientrare da qualche via, oggi grazie alla fantastica compagnia di Jessica sono riuscito a percorrere anche in salita questa cresta.

Questo itinerario persenta alcuni passaggi a cui bisogna prestare un po di attenzione soprattutto nella canale che porta in cima e l’ultimo pezzo prima della vetta (sono presenti delle catena che comunque aiutano la salita).

L’inclinazione in alcuni tratti è abbastanza elevata e va sempre più a crescere mano mano che si sale di quota.

La discesa risulta essere in certi passaggi più faticosa della salita e da prestare abbastanza attenzione.

Materiale consigliato: Salendola nel periodo estivo, come abbiamo fatto noi oggi, non richiede nulla di piu di un paio di racchette e delle scarpe comode.

La storia cambia se la si dovesse salire in periodo invernale, infatti farebbero molto comodo un paio di ramponcini per superare qualche zona di ghiaccio, soprattutto la il canale finale che porta in cima.

Immagini dell’avventura -> 15-07-12 Cresta Cermenati – Grignetta

° ° ° °     NUOVA SALITA     ° ° ° °

Salita il: 01-02-2014

Compagni di avventura: Angelo, Silvia

Opinione personale: oggi visto il tempo che ci siamo trovati al risveglio (pioggia a dirotto) abbiamo deciso di dirigerci verso la grignetta e poi una volta arrivati li decidere cosa fare.

Appena arrivati come consuetudine siamo entrati al forno della Grigna per salutare i gestori e far sapere quali erano le nostre intenzioni sulla giornata nel caso ci fosse successo qualcosa visto le condizioni meteorologiche e il grado slavine a livello 4.

Arrivati all’interno e parlando con il gestore del locale, ci è stato detto che durante i giorni passati sono state molte la slavine che si erano staccate dal pendio e quindi di far molta attenzione, in qualche modo ha tentato di sconsigliarci di intraprendere la nostra avventura.

Nonostante i suoi consigli siamo comunque partiti alla volta della cresta Cermenati con la promessa che se non fosse stata in condizioni sicure per intraprendere la salita saremmo tornati indietro, cosa che poi abbiamo dovuto fare a causa del freddo e del vento, ma non per le condizioni della neve, che se non in qualche passaggio non risultava essere un pericolo oggettivo in quanto tutti i punti in cui poteva avvenire un distacco avevano già scaricato.

La neve durante la salita era abbondante nella parte iniziale, dove si sprofondava fino alle ginocchia e poi per il resto era abbastanza pelata e con un paio di ramponi si riusciva a salire abbastanza facilmente.

Alcuni tratti risultavano essere molto ripidi tanto da dover essere quasi a quattro zampe.

A causa del gran freddo e del vento siamo riusciti a salire solo fino all’uscita del canale Cecilia, poi siamo stati costretti a girare i tacchi e tornare indietro anche a causa della neve che cadeva dal cielo e delle nuvole che ci limitavano la visuale e non riuscivamo a capire cosa avevamo sopra la testa e quindi le condizioni del canalino finale, per questi motivi non abbiamo reputato saggio continuare la salita.

Arrivati alla Forno dopo la discesa ci siamo trovati appeso alla porta del locale un’ordinanza del sindaco di Ballabio che vietava qualsiasi attività alpinistica di qualunque genere sulla Grigna oltre i 1400 m (potete vedere la foto nell’album al link qui sotto), solo che noi essendo partiti prima dell’affissione di questo messaggio abbiamo trasgredito a questa ordinanza proprio perché non ne conoscevamo l’esistenza.

Per affrontare questa salita in periodo invernale consiglio il normale equipaggiamento da salita su neve: scarponi, rampono, racchette, e picozza. Molta attenzione alle condizioni della neve.

Immagini dell’avventura → 01-02-14 Cresta Cermenati (Grignetta)


Cresta Sud – Monte Due Mani

4 marzo 2012

Sentiero n° 36 della cresta Sud

Da Lecco si prende la carrozzabile per la Valsassina e raggiunto Ballabio inferiore si devia a destra imboccando la stretta strada asfaltata per Morterone. Dopo una serie di tornanti e una galleria il percorso entra nella selvaggia Val Boazzo che, con orientamento Nord-est Sud-ovest, scende intagliata fra il Resegone a Sud ed il Due Mani a Nord. A questo punto, a circa cinque chilometri da Ballabio, in località Forcola, si nota un minuscolo parcheggio sulla sinistra dove hanno inizio la via ferrata e il sentiero n°36. Lasciata l’auto si sale per ripido boschetto fino alla base del primo grande torrione dove sulla sinistra si scorge la targa che indica la partenza della ferrata. Noi si prosegue invece per il sentierino che sale ripidissimo aggirando tutte le asperità rocciose e in ambiente molto suggestivo raggiunge la cresta Sud (qualche tratto con catene corrimano). Ora si continua sul crinale, dapprima ancora facile, e superata un’ampia sella erbosa con rade betulle il sentierino sale una spalla rocciosa oltre la quale la cresta s’assottiglia. Con magnifico e panoramico percorso si continua sul tagliente incontrando alcuni tratti rocciosi resi più agevoli da catene corrimano. Poco prima del bivacco di vetta il percorso si biforca: a destra la via ferrata (che dall’inizio della cresta Sud ha avuto il percorso in comune) sale superando l’ultimo torrione, il sentiero invece aggira l’ostacolo sulla sinistra arrivando all’ampia sella a monte di esso dove si incontra il tracciato salente dalla Bocchetta di Desio che in pochi passi porta in cima.

Fonte: Le salite al Monte Due Mani

Salita il: 19-02-2012

Compagni di avventura: Angelo, Marco e Silvia

Opinione personale: In questo giorno in cui le condizioni metereologiche non permettevano di combinare troppo abbiamo deciso di salire questa cresta che nelle condizioni in cui l’abbiamo trovata non ha dato nessun tipo di problema.

La storia cambia se invece la si sale in condizioni di forte innevamento.

Bellissimo l’ambiente intorno che ci veniva mostrato poco per volta qualdo il vento spazzava via le nubi.

Utili due automobili, una al punto di partenza e l’altra all’arrivo in modo da evetare 6 km a piedi sulla strada che porta a Morterone.

Materiale consigliato: Nelle condizioni in cui l’abbiamo trovata noi, cioè con pochissima neve, solo scarponi e racchette, invece sarebbe utile una picca e dei ramponi se la si trova innevata.

Immagini dell’avventura -> 19-02-12 Cresta Sud – Monte Due Mani


Cresta Segantini – Grigna Meridionale

24 luglio 2011

Descrizione itinerario: Grigna Meridionale Cresta Segantini

Salita il: 17-07-2011

Compagni di avventura: Angelo, Silvia, Simone e Barbara

Opinione personale: Bella via molto alpinistica, per nulla difficile tanto che l’abbiamo salita con le scarpe da avvicinamento e più della meta sotto la pioggia.

La via si sviluppa sulla cresta che porta fin appena sotto la cima, e al bivacco, seguire i bolli rossi che indicano in modo chiaro l’itinerario. Un pò lungo l’avvicinamento ma sembre su sentieri non tantissimo ripidi.

Molto importante saper integrare per i meno sicuri in qualto le protezioni fisse non sono per niente tante e infilare qua e la qualche friens e qualche nuts non fa per niente male.

Materiale consigliato:  8 rinvii, friend medi, nut medi e materiale per la calata in doppia.

Meteo: giornata con meteo a dir poco pessino, pioggia, vento, freddo, nuvole passe che non facevano vedere a più di 10 metri di distanza e chi più ne ha più ne metta. Il clima era da giornata di pieno inverno, tanto che per un momento ho anche dovuto infilare i guanti per vedere di scaldare un po le mani.

Immagini dell’avventura -> Cresta Segantini – Grigna Meridionale


Cresta Piancaformia, Grignone da Cainallo

29 gennaio 2011

Descrizione itinerario: alpinismo – Piancaformia Cresta, Grignone da Cainallo – LC Lombardia – descrizione itinerario.

Salita il: 29-01-2011

Compagni di avventura: Angelo, Marco, Barbara, Simone e Silvia.

Opinione personale: bellissima, ma non banale cresta percorribile in circa 3 ore che alterna salti “da far ballare l’occhio” a tratti “tranquilli”. Il brutto tempo di oggi (neve e nubi) non ci permetteva di vedere il panorama che ci circondava, ma in quei pochi istanti in cui le nuvole si nuovevano si riusciva ad intravedere un ambiente veramente spettacolare e molto selvaggio. Condizioni della neve ottime e traccia ben marcata. Non è indispensabile l’imbragatura, ma solo un paio di ramponi e una picca per salire i saltini molto ripidi nella parte centrale e finale. In uscita dalla cresta si raggiunge il rifugio Brioschi. Discesa per il canale che si trova appena fuori dal rifugio e seguire le tracce, poi si raggiunge il sentiero di salita evitando la cresta.

Immagini dell’avventura -> 29-01-11 Cresta Piancaformia – Grignone


Grignetta Canale Caimi

16 gennaio 2011

Descrizione itinerario: alpinismo – Grignetta Canale Caimi.

Salita il: 16-01-2011

Compagni di avventura: Angelo, Marco e Silvia.

Opinione personale: Facile canale salibile in questo periodo anche senza picozza e ramponi ai piedi, ma che invece diventano molto utili per raggiungere la cima e quindi il bivacco. Discesa con ramponi e picozza per la cresta cermenatti molto ripida e piena di sassi mobili e lastre di ghiaccio.

Immagini dell’avventura -> 16-01-11 Canalone Caimi (Grignetta)

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Salita il: 06-04-2013

Compagni di avventura: Angelo e Silvia

Opinione personale: Visto il meteo che abbiamo trovato nel nostro punto di incontro a Lecco abbiamo deciso di salire in grignetta e di decidere sul posto quale sarebbe stato il nostro obbiettivo della giornata.

Arrivati al parcheggio per l’auto ci si è mostroto davanti agli occhi un cielo azzurro che non credevamo a quello che vedavamo, infatti avevano “bucato” lo strato di nuvole e sopra di esse abbiamo potuto ammirare un cielo azzurro da fare invidia anche alle migliori giornate.

Abbiamo deciso quindi di salire il canale Caimi data l’ottima consistenza della neve.

Le condizioni del canale erano ottime sia per la qualità della neve che per la quantità di essa che rendeva tutti i tratti, anche quelli più ripidi camminabili senza problemi, abbiamo incontrato solo una placchetta che fuoriusciva dalla neve ma che è stata superata senza problemi.

Il canale è stato salito tutto con i ramponi ai piedi, per rendere meno faticosa la silita, ma senza l’utilizzo della picozza.

Usciti dal canale abbiamo continuato la nostra salita fino alla cima e quindi al bivacco, ma a causa della salita delle nubi e del vento freddo abbiamo intrapreso la discesa subito dopo pochi minuti.

La discesa è stata fatta passando sempre per il canale stesso che nel giro di neanche 30 minuti ci ha riportati alla base e quindi alla macchina.

Immagini dell’avventura -> 06-04-13 Canalone Caimi (Grignetta)