Monte San Primo da Piano Rancio

25 giugno 2023

Altezza base (m):  1106 m

Altezza arrivo (m):  1665 m

Sviluppo della salita (m):  758 m

Difficoltà: E (escursionisti) molto faticosa la salita per il sentiro che passa dal rifugio Martina, molto comoda e mai difficile la discesa che compie un giro ad anello.

Punto di partenza: Con l’auto si raggiunge il passo del Ghisallo, luogo frequentato da molti ciclisti per la sua storia, infatti lungo la strada se ne trovano una marea, consiglio di guidare con prunzenza e fare molta attenzione.

Raggiunto il passo si svolta a sinistra e si seguono le indicazione per Piano Rancio.

Un volta raggiunti gli impianti di risalita dismessi si lascia l’auto e si parte per la salita.

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Descrizione della via: Lasciata l’auto nei pressi degli impianti di risalita si possono scegliere due possibilità di salita, una molta faticosa e una molto meno.

Nio abbiamo scelto (senza volerlo) quella piu faticosa per la salita e ovviamente per fare un giro ad anello siamo rientrati per quella meno.

Parcheggiata la macchina abbiamo seguito le indicazioni per Monte san Primo e rifugio Martina, inizialmente la strada è costruita con cemento, abbastanza ripida ma non faticosa, ma una volta raggiunto il rifugio la strada battuta lascia lo spazio ad un sentiero nel bosco che si snoda su sassi e radici, la pendanza aumenta parecchio e risulta essere molto faticoso fino in cima con degli strappi molto faticosi.

Una volta arrivati in cima si puo scegliere se tornare per il sentiero di salita (che sconsiglio) oppure preseguire lungo il sentiero e compiere un giro ad anello su una traccia molto conoda e mai ripida tanto che risulta essere percorribile anche in MTB.

Durante la discesa si arriva ad un ponto dove si trova un cancello di legno per evitare lo scollinamento del bestiama al pascolo, li lo si attraversa e si scende a sinistra e suguendo il sentiero che nella parte finale entra in un bosco per poi risbucare al sole nella parte finale e arrivare ad un tratto ad un ristorante che nelle ore di punta non effettua servizio di bar al punto di partenza dove abbiamo parcheggiato la macchina.

Lungo il percorso a parte il rifugio Martina nella parte iniziale e il ristorante all’arrivo vicino al parcheggio dell’auto l’itineratio non presenta punti in cui ricaricare le borracce quindi consiglio di partire che acqua a sufficienza per affrontare l’intera giornata.

Salita il: 25 Giugno 2023

Compagni di avventura: Jessica e Nicolò

Opinione personale: Seguendo la traccia che abbiamo scelto la parte iniziale si snoda su un sentiero in mezzo al bosco, molto ripido e faticoso, su sassi e radici soprattutto nella parte finale dove l’inquinazione del percorso aumenta, io oggi l’ho salita con Nicolò sulle spalle e devo dire che la fatica si è fatto sentire.

La cosa cambia nella parte in discela, dopo aver raggiunto la cima infatti il sentiero diventa quasi pianeggiante senza strappi tranne nella parte finale quando ci si addentra nel bosco, li si trovano alcuni tratti un po ripidi su erba e sassi.

Il paesaggio che si incontra durante la salita vale lo sforzo, infatti si ha una visuale pazzesca sulla pianura padana, sulle valli intorno e sui laghi circostanti.

Materiale consigliato: normale materiale da trekking e acqua in quanto come ho gia detto non ci sono punti per rifornire le borracce.

Meteo: Giornata ventilata con qualche nuvola in cielo, la maggior parte del percorso soprattutto nella parte in salita per arrivare alla vetta si snoda nel bosco e la temperatura per questo motivo era gradevole, in discesa la parte iniziale si snoda su pratoni e quando usciva il sole si sentiva che scaldava parecchio.

Portroppo un po di foschia non ci ha permesso di spaziare troppo con la visuale sulla pianura Padana.

Imagini dell’avventura → Monte sa Primo da Piano Rancio