Lago Lillet (Colle della Terra) da Colle del Nivolet

altezza base (m): 2464

Altezza arrivo (m): 2912

sviluppo della salita (m): 850

difficoltà: E (escursionisti)

Punto di partenza: Dall’uscita dell’Autostrada di Ivrea seguire le indicazione per Courgnè, arrivati a Courgnè continuare seguendo le indicazione per Ceresole Reale, Noasca ed infine superato l’abitato di Noasca continuare sempre dritto seguendo sempre la strada fino ad arrivare ad una piccola diga dove la strada transita proprio su di essa (Lago Agnel), da li, dopo qualche tornante si arriva ad un tornante che gira verso sinistra dove sul ciglio destro della strada si trova un cartello giallo che indica la direzione da prendere per andare verso il lago Lillet.

Descrizione della via: giunti al tornante con il cartello che indica la direzione da prendere per raggiungere il lago si parcheggia l’auto.

Si segue il comodo sentire che subito costeggia un piccolo e grazioso lago (lago di Losere), dopo di che si segue il sentiero ben segnalato con cartelli, bolli e ometti, che da poche possibilità di errore, fino ad arrivare al colle della Terra (2 ore circa).

Arrivati al colle seguendo il sentiero che scende verso sinistra (inizialmente pianeggiante, ma dopo molto ripido) si scorge un lago circa 250 metri piu in basso raggiungibile con 15 minuti di cammino, quello è il lago Lillet.

Discesa: per il sentiero di salita

Salita il: 22/08/2013

Compagni di avventura: Jessica

Opinione personale: siamo partiti da milano con un un cielo senza l’ombra di una nuvola.

Mano a mano che ci avvicinavamo alla valle però le nuvole si facevano sempre piu fitte e minacciose, fino ad arrivare a Noasca che davano l’impressione di dover scaricare secchiate d’acqua da un momento all’altro.

A questo punto abbiamo deciso di fermarci a Noasca per una piccola colazione e decidere se continuare per la nostra strada o tornare suo nostri passi, ma la nostra testardaggine ha avuto la meglio e abbiamo continuato a salire.

Piu ci avvicinavamo alla nostra meta e piu tra la foschia delle nubi si intravedeva il cielo azzurro, fino ad arrivare al punto di partenza dove non c’era piu neanche l’ombra delle nubi, ma solo un cielo terso di un colore azzurro che poteva fare invidia alle migliori giornate estive e sotto di noi una distesa infinita di nuvole che non pernettevano di vedere la valle.

Una volta partiti il sentero ci è sembrato subito molto ben segnato, che non dava assolutomente possibilità di errore e mai faticoso, infatti era molto ricco di saliscendi fino ad arrivare al tratto finale che si inerpicava un pochino di più, ma senza mai essere esageratemente ripido.

Una volta raggiunto il colle e aver fatto qualche foto siamo scesi al lago obbiettivo della nostra spedizione.

A questo punto la storia del sentiero è cambiata completamente, infatti il sentiero che porta al lago è molto ripido e pieno di sassi mobili, insomma “da far ballare l’occhio”, che poi al momento di tornare e trovandolo in salita da un po di filo da torcere essendo abbastanza faticoso (solo 15 minuti quindi nulla di impossibile)

Il sentiero per il ritorno è lo stesso di quello di salita e l’unico tratto un po da far ballare l’occhio è appena dopo il colle dove è possibile qualche scivolata.

Materiale consigliato: nulla di piu del matieriare per trekking.

Meteo: 10°c alla partenza, ma con il sole che scaldava abbastanza, vento freddino al Colle e ogni tanto qualche folata di vento spingeva sui pendii un po di foschia. Tornati all’auto il termometro segnava 17°c ma con il sole caldo rendeva il clima ideale.

Immagini dell’avventura ->  Lago Lillet (Colle del Nivolet)

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